Da ottobre 2013 è stato attivato anche presso la sede Aias di Milano il “Servizio Spazio Compiti”. Una bella e luminosa stanza al piano terra con tanti tavoli della dimensione giusta per non essere né banchi di scuola né scrivanie, dizionari, materiale scolastico, computer e soprattutto giovani ed entusiasti educatori e volontari hanno creato un bellissimo gruppo. La coordinatrice del progetto, Dr.ssa Cristina Masotta, può dirsi particolarmente soddisfatta dei risultati ottenuti durante questo primo anno scolastico: il lavoro fatto insieme ai ragazzi, alle loro famiglie e agli operatori coinvolti, porterà sicuramente ad un voto positivo nella pagella di giugno…
Da tempo era emersa la necessità di inserire un servizio di aiuto allo studio per i ragazzi di Aias, come risposta ad un bisogno ribadito spesso da parte delle famiglie e anche dai più giovani fruitori dei nostri servizi. Dopo l’estate è stato identificato un idoneo spazio per ospitare il servizio e con l’inizio dell’anno scolastico i posti i disponibili si sono subito esauriti. I ragazzi sono divisi in gruppi con frequenza di un paio di volte a settimana per un totale di 6 ore. Ciascun gruppo è seguito da educatori e volontari. Grazie al loro importante supporto e al consolidarsi dei rapporti all’interno del gruppo, quello che era nato come uno spazio compiti si è trasformato lentamente in una importante e quotidiana occasione per socializzare tra coetanei in una dimensione paritetica.
I ragazzi, supportati dagli operatori professionali, vengono aiutati a scoprire e sperimentare dei metodi di apprendimento utili allo studio, spesso vissuto come un’attività poco gratificante. Creare delle mappe concettuali, formulare riassunti o utilizzare ausili informatici trovano una dimensione ottimale proprio nel gruppo di pari, in una sorta di peer education : nessuno si sente diverso o inadeguato, tutti insieme sperimentano la possibilità di trovare un personale metodo di studio tagliato su misura sulle proprie abilità. E’ questa la strategia educativa più forte, in quanto va ad attivare spesso un passaggio spontaneo di conoscenze ed emozioni positive tra i ragazzi. Le difficoltà comuni vengono infatti vissute come possibilità per aiutarsi reciprocamente, trovando insieme delle strategie nuove. E la creatività nel cercare soluzioni differenti diventa una strategia che scaturisce proprio da un’affinità, legata a difficoltà generalizzate nell’apprendimento.
Fornire ai ragazzi tutto l’aiuto possibile che li metta in grado di affrontare le difficoltà scolastiche, contribuisce anche a stimolare il pensiero divergente, introducendo nuove vie di soluzioni ai problemi, anche al di là del mondo didattico. Generare nuove idee, nuove possibilità, nuove soluzioni a problemi comuni, specie in una dimensione di piccolo gruppo, permette senza dubbio di dare valore a ciascuno nella sua individualità, rafforzandone l’autostima.
I ragazzi stessi vengono periodicamente coinvolti dalla referente del servizio, unitamente agli operatori , nel dare voce e visione individuale e di gruppo al percorso intrapreso, con un’ottica critica e obiettiva, cosicché davvero si possa concepire l’esperienza come un processo migliorabile sempre, con impegno e responsabilità. Proprio come per ogni “pagella!”
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