INAUGURAZIONE NUOVO PARCO GIOCHI INCLUSIVO

Domenica 17 settembre ore 15 - Giardino Santa Maria alla Fontana di Milano

INAUGURAZIONE NUOVO PARCO GIOCHI INCLUSIVO

Nel pomeriggio di domenica 17 settembre, alle ore 15, avrà luogo l’inaugurazione del nono parco giochi inclusivo della città di Milano nel Giardino Santa Maria alla Fontana . Il progetto “Gioco al Centro” si arricchisce di una nuova opportunità di svago con giochi fruibili per bambine e bambini con ogni tipo di capacità motoria, sensoriale e/o cognitiva.
Il progetto è promosso dalla Fondazione di Comunità Milano e dal Comune  con la collaborazione ed il sostegno della UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), dell’Associazione L’abilità, dell’ANFFAS Nazionale (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo), della Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano, di Inter Campus e dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).

In occasione di una precedente inaugurazione era stata promossa la diffusione di un decalogo del parco giochi inclusivo, che riportiamo qui sotto:

Il Decalogo del Parco Giochi Inclusivo
1. Luogo: realizzare l’area gioco inclusiva in prossimità di linee di trasporto pubblico e di servizi locali aperti alla comunità.
2. Rete: integrare l’area gioco alla rete degli spazi pubblici preesistenti del quartiere.
3. Promozione: promuovere la presenza dell’area gioco negli spazi del quartiere.
4. Verde: prevedere elementi naturali che contribuiscano a moltiplicare le occasioni di gioco, valorizzando il verde già esistente.
5. Progettazione: creare occasioni di gioco adatte a ogni tipo di abilità.
6. Arredo: promuovere la versatilità d’uso e la libera interpretazione degli elementi di arredo e delle attrezzature di gioco.
7. Attività: garantire la stessa attività di gioco per competenze e abilità diverse.
8. Comunità: predisporre dotazioni e arredi accoglienti per tutte le persone che fruiscono del parco, non solo minori.
9. Processo: co-progettare il parco come un percorso di lunga durata, dall’ingaggio all’animazione fino al rilascio alla città.
10. Cultura: costruire relazioni e progettualità con chi opera in zona per diffondere la cultura dell’inclusività.

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